Dal 2019 Pietra Vive lancia la propria produzione di olio extra vergine di oliva.
La filosofia è di produrre olio sano, genuino, naturale seguendo ogni fase del processo di
maturazione del frutto, raccolta e produzione.
Tutti i nostri oliveti si trovano nelle campagne di Pietrelcina, a 350 m sul livello del mare,
godendo della combinazione di un clima mite e temperato. Ad oggi la produzione conta
all’incirca 400 piante, delle quali più della metà secolari, su un totale di superficie di 4 ettari.
Per la maggior parte della sua estensione la coltura è occupata da cultivar ortice. Varietà
autoctona che è tipica del Sannio beneventano, molto apprezzata soprattutto per le
caratteristiche organolettiche dell’olio, ritenute eccellenti.
L’Ortice, è una cultivar autoctona, di origine antica, probabilmente coincidente con l’Orchite,
citata tra le migliori varietà di olivo da Catone (De agri cultura), Columella (De re rustica),
Virgilio (Georgiche) e Plinio (Naturalis Historia). Questa varietà di olivo è conosciuta anche
come “Testicoli di Gallo”, Lessana, Olivastro, Olivo a Pizzo di Passero, Olivona.
L’Ortice si presenta di colore nero violaceo, con polpa bianco latte. Da essa si ricava un olio
di colore verde giallo, ben equilibrato, dolce con lievi note di amaro e piccante, sentori
erbacei, con un‘altissima concentrazione di polifenoli antiossidanti.
Ogni anno, rispettando i tempi di maturazione del frutto d’olivo, le campagne di raccolta si
svolgono a mano e con tecnica di abbacchiatura.
Al fine di preservarne tutte le qualità, l’olio viene estratto a freddo in un frantoio moderno di
ultima generazione a pochi chilometri dal luogo di raccolta, dove le olive vengono lavorate
entro le dodici ore dalla raccolta.
Nel mese di novembre, subito dopo la raccolta, il terreno è arato con un processo di lavorazione leggero.
Quest’ultimo favorisce l’ossigenazione del suolo, precondizione necessaria per accogliere nelle migliori condizioni il prodotto.
Al termine di questa fase di preparazione, si procede alla semina di legumi da sovescio per apportare,
in modo naturale, la giusta quantità di azoto e di sostanza organica.
Dopo i freddi invernali, a partire dalle prime settimane di marzo, si avvia la fase della potatura.
Con cura e attenzione meticolosa, l’attività di taglio consente di mantenere in equilibrio le attività vegeto-produttiva della pianta.
I residui di questa vengono trinciati e lasciati nel terreno, creando sostanza organica disponibile per il suolo.
Con l’arrivo della primavera ha inizio l’attività di fioritura della pianta che si conclude con l’inizio dell’estate,
momento in cui avviene la allegagione e quindi, la formazione del frutto.
Si tratta di due fasi molto delicate, da cui dipendono l’intera produzione dell’annata.
Nella fase estiva, il clima ha un ruolo decisivo, il quale determina la dimensione delle olive e la concentrazione dell’olio.
È OTTOBRE!
Ci prepariamo al momento della raccolta, che avviene valutando attentamente i livelli di maturazione del frutto.
La campagna di raccolta può avere inizio dall’ultima settimana di ottobre per le varietà più precoci e si protrae fino a novembre.